Sandro Pertini
Il giorno 22 marzo 2013, alle ore 11, al cospetto di vari istituti scolastici rappresentati da dirigenti, docenti e classi (nonostante la giornata di sciopero generale dei mezzi pubblici), funzionari del Quirinale e tanto pubblico si è svolta presso la sede dell’Associazione Culturale “La Farandola” l’inaugurazione della mostra dedicata a Sandro Pertini.
L’evento curato interamente dall’Associazione in collaborazione con la Fondazione Sandro Pertini di Firenze è stato di fatto un itinerario artistico e fotografico dedicato al compianto Presidente, una fusione di armonie in bianco e nero che hanno fatto rivivere l’emozione degli anni passati, la storia d’Italia vissuta in maniera toccante. Il tutto accompagnato dalla proiezione di filmati a ricordo di una sola persona: Sandro Pertini.
La mostra si è soffermata in particolare sulla storia del Presidente, la sua infanzia, la gioventù, l’esilio, il periodo clandestino, il rientro in Italia, il carcere, la Resistenza, fino alla nomina di Presidente della Repubblica.
Presenti all’evento di apertura il presidente dell’Associazione Culturale “La Farandola”, Romina De Cesaris, la quale con sapiente maestria ha curato non solo il coordinamento editoriale e la grafica del catalogo, ma ha gestito in modo efficiente le diverse problematiche che un evento di tale portata ha comportato, e il direttore artistico dell’Associazione, Franco Massimi che, oltre ad aver presentato all’interno della mostra un percorso artistico storico-culturale italiano dall’800 al 900, ha seguito in prima persona l’aspetto formale e artistico del bando di concorso istituito dalla Fondazione, coordinando il progetto e l’allestimento, e dedicando inoltre un’opera artistica a Sandro Pertini esposta all’interno delle sale e apprezzata da tutti i presenti. Il vicepresidente Giuseppe Tramontana ha voluto invece evidenziare il lavoro di raccordo che l’Associazione ha saputo fare nell’unire tutte le sinergie per raggiungere quello che, di fatto, è stato un successo di squadra.
L’Associazione Sandro Pertini di Firenze, rappresentata dal vicepresidente Avv. Pietro Pierri, ha messo in risalto la figura storica e imponente del Presidente, una persona amata che con la sua umiltà ha saputo conquistare tutti. Un esempio da seguire, per i giovani in particolare. L’avvocato Pierri al termine del suo intervento profondo e toccante ha ringraziato l’Associazione Culturale “La Farandola” per l’ottimo lavoro svolto e la passione messa in campo per questa iniziativa. Sono intervenuti anche il Presidente del VI Municipio di Roma Capitale il dott. Giammarco Palmieri, il quale ha voluto ricordare la figura del Presidente Pertini nel contesto storico del momento, così particolare e difficile. L’assessore alla Cultura e alla Scuola del VII Municipio Leonardo Galli, nel parlare di Sandro Pertini, ha ringraziato l’Associazione Culturale “La Farandola” per l’iniziativa proposta che ha seguito quella in precedenza svolta dedicata a Enrico Berlinguer.
Sono intervenuti inoltre il presidente del V Municipio di Roma Capitale dott. Ivano Caradonna, del vicepresidente del VII Municipio di Roma Capitale, dott. Mauro Ferrari, e il dirigente scolastico del plesso Istituto Comprensivo Via Pirotta, prof.ssa Daniela Patrizi. Con immenso piacere il vicepresidente dell’Associazione Culturale “La Farandola” Giuseppe Tramontana ha presentato, ringraziandolo per la partecipazione, il presidente dell’Associazione Planet Onlus, Avv. Francesco Figliomeni, il quale, nell’apprezzare molto l’iniziativa e ammirando l’impegno profuso dall’Associazione La Farandola, ha comunicato in anteprima ai presenti l’idea di unire le sinergie per proporre un’iniziativa artistica all’interno delle scuole del territorio.
Questo dimostra quanto da intenti comuni e trasparenti possano nascere idee serie, concrete e costruttive. Oltre i patrocini delle alte cariche istituzionali, all’interno una teca che ha accolto all’interno molti ricordi dedicati al compianto Presidente, ci fa piacere evidenziare una targa di bronzo del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che in occasione della mostra ha voluto conferire all’Associazione Culturale “La Farandola” un proprio dono, coronamento del lavoro che in questi anni è stato svolto con caparbietà e passione.
