“Frammento di Storia dell’Arte nel nostro territorio…e non solo”
Il giorno 29 novembre 2013 alle ore 11 presso la sede dell’Associazione Culturale “La Farandola” al cospetto di vari Istituti scolastici rappresentati da: Dirigenti, docenti e alunni, è stata inaugurata la VII edizione di dicembre.Arte dal tema: “Frammento di Storia dell’Arte nel nostro territorio…e non solo”. A seguire si è svolto l’incontro-dibattito sul tema: “L’arte al centro del nostro territorio dal “60 ad oggi” al quale hanno preso parte : in rappresentanza del V Municipio (ex VI-VII) Anna Ianni, il Maestro Franco Massimi, (Direttore Artistico dell’Associazione), l’ex Presidente del V Municipio (ora IV) Ivano Caradonna, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Luca Ghini” Carla Mazzocchi e, Leonardo Galli ex Assessore alla scuola e cultura del VII Municipio (ora V). L’incontro-dibattito è stato moderato dal Vice Presidente dell’Associazione Culturale “La Farandola” Giuseppe Tramontana. Ad aprire l’incontro è il M. Massimi il quale alla precisa domanda perché “l’arte nel nostro territorio dal “60 ad oggi” esterna una concettualità legata a quella che una volta era definita la periferia di Roma,evidenziando che a volte esistono delle realtà artistiche che forse non vengono notate, semplicemente perché si affronta la quotidianità della vita con molta frenesia e non ci si rende conto di quanta cultura è accanto a noi.
Negli anni che vanno dal 50 all’80, sono accadute aggiunge il Maestro Massimi nel nostro “piccolo territorio”(come lui ironicamente lo definisce) delle cose significative artisticamente parlando ed una di queste è quella che più comunemente era chiamata”la Stamperia Castelli”. Nel narrare la nascita della “Stamperia Castelli” che possiamo definire e considerare fino quasi agli anni attuali “un’isola artistica” il Maestro tornando indietro nel tempo, fa rivivere ai presenti come per magia uno pagina di storia dell’arte che forse neanche i testi scolastici saprebbero così bene narrare.
Tutto comincia negli anni “80 un amico gli presenta la sorella di Enrico Castelli, Gisella, una persona riservata poco propensa nel far conoscere i segreti artistici è la genialità del fratello all’esterno, ma con lui nasce un’intesa una sinergia unica, acquista la sua fiducia. Il suo studio era sopra l’appartamento di Gisella (all’interno della stamperia Castelli) non mancava giorno che gli portasse quadri, bozzetti, progetti ed altro per mostrarglieli, chiedere un parere, in quel momento che il Maestro Massimi si rende conto che la “periferia” stava diventando il centro della città.
In quella sede sono passati grandi artisti: Morandi, Burri, Afro, Guttuso, Vespignani ,tutti anno lasciato un segno,perché di fatto negli anni “70 un po’ per lo sviluppo urbanistico un po’ per i costi elevati di spazi polifunzionali, tanti artisti avevano abbandonato il centro per zone limitrofe. Emozionante e il racconto con cui il Maestro Massimi narra come è venuto in possesso di tale materiale,abbandonato dagli eredi litiganti tra loro, sul ballatoio delle scale dell’abitazione della Gisella Castelli ,in semplici sacchi per l’immondizia non curanti di quale patrimonio culturale potesse essere distrutto. All’interno vi erano contenuti appunti,cartoline di artisti, progetti, bozzetti, corrispondenza varia e addirittura una lettera originale datata 1967 scritta di suo pugno da Giorgio Morandi ad Enrico Castelli. Tale materiale è custodito nell’archivio dell’Associazione Culturale “La Farandola” ed è stato parzialmente studiato negli anni scorsi dalla Soprintendenza per i Beni Storici-Artistici del Lazio. L’intervento della Dott.ssa Anna Ianni, tende ad evidenziare il lavoro svolto dall’Associazione rimanendo affascinata dalla passione con cui è stata curata l’iniziativa e, lei stessa non conoscendola ancora personalmente nota comunque un lavoro attento finalizzato ad forte sinergia con i ragazzi, con le scuole,questo deve essere preso in alta considerazione proprio dalle stesse istituzioni Territoriali.
Ivano Caradonna,che per ben vent’anni è stato in politica in quello che di fatto fino a pochi mesi fa era il V Municipio di Roma Capitale (ora IV), essendone stato prima Consigliere e successivamente Presidente, nel ringraziare L’Associazione per l’invito mette in risalto in maniera chiara un concetto: l’arte non è solo creazione e fantasia ma è soprattutto passione e amore, è la periferia di una città che si trasforma, piccole e grandi storie si intrecciano tra loro. È un peccato continua Caradonna dare poca importanza al nostro patrimonio culturale, le cose belle e interessanti non vengano mai valorizzate, in altri Paesi è l’opposto. Conclude il suo intervento rivolgendosi ai ragazzi con una frase profonda intesa alla conservazione e alla difesa del nostro patrimonio culturale…”la passione e l’amore sono il motore della vita… questo è l’esempio per voi giovani di come recuperando un semplice foglio di carta scritto, si possa trasformare in una pagina di storia”. Interessante e apprezzato da tutti i presenti il pensiero che il Vice Presidente Giuseppe Tramontana ha esternato inerente il lavoro certosino di Associazioni serie e costruttive finalizzate alla realizzazione di progetti da diffondere nelle scuole e tra i cittadini,suggerendo la costituzione di un albo dove le Istituzioni, verificando il lavoro svolto negli ultimi cinque anni possano, stilando una graduatoria di merito erargire piccoli fondi economici per lo sviluppo delle proprie attività. Il concetto rivolto in particolare alla Dott.ssa Ianni è stato da lei colto come una volontà che il V Municipio di Roma Capitale vuole attraverso l’aiuto di sponsor attuare, questo per rafforzare quelle realtà che hanno una progettualità a lungo termine. Ivano Caradonna, intervenendo su questo aspetto, aggiunge che tale proposta, è da ritenersi propositiva informando i presenti che durante i suoi mandati come Presidente di Municipio, era riuscito per anni ad organizzare con il coinvolgimento di sponsor privati eventi di spessore quali:cori Gospel e, soprattutto il Carnevale Romano in Via Tiburtina. Questo conferma l’idea di poter coinvolgere privati in progetti seri e costruttivi, anche in ambito artistico, evitando con questo sistema di far spendere agli stessi sponsor fondi economici inutili per “coprire” i muri delle strade nelle nostre città, con pubblicità insignificanti.
L’intervento di Leonardo Galli,e stato un amarcord di ricordi, parlando delle prime edizioni del dicembre.Arte svolte dall’Associazione presso la sede della “Stamperia Castelli”, dove lui stesso non nasconde anche a distanza di tempo l’emozione di aver visitato studi e botteghe d’arte, incontrato artisti di vario spessore. Evidenzia inoltre che la nuova sede è certamente più funzionale e razionale,ricordando inoltre la partecipazione in questi anni di eventi di personaggi pubblici importanti come: Scola, Lizzani, Benigni, Minoli, questo per dimostrare che l’Associazione Culturale “La Farandola” è una “gemma della Cultura” non solo nel nostro territorio. Carla Mazzocchi, nel suo intervento molto brillante, evince come l’Associazione sia attiva non solo a livello di eventi qualitativamente elevanti, ma anche nel saper interagire con grande capacità e semplicità con i bambini delle scuole elementari. Segnala che da ottobre 2013 fino ad aprile 2014,presso l’Istituto comprensivo “Luca Ghini” è stato proposto un progetto Artistico in sinergia con l’Associazione Planet Onlus denominato: ”Dal bianco e nero al colore” .Trattasi di un progetto ad ampio raggio, indirizzato, nello specifico alle classi quinte. L’intento, è quello di voler dare un contributo diretto a tutti i bambini affinché apprendano quelle nozioni basilari necessarie per ampliare in futuro la materia artistica. La Mazzocchi completa il suo intervento, invitando le Istituzioni nel supportare ove possibile tali proposte e iniziative di così alto spessore.
Un plauso particolare, è doveroso estenderlo a chi con la passione e l’amore di un artista cura l’immagine dell’Associazione Culturale “La Farandola” la Presidente dell’Associazione Romina De Cesaris. Di lei si può dire come più volte dichiarato, che è il “cuore”di tutto, persona riservata ma solare riesce a trasmettere con il suo immenso carisma quella tranquillità che in momenti particolari della vita associativa, sono indispensabili per la riuscita di ogni progetto. E’ di fatto la persona giusta al posto giusto, ed è grazie a lei che oggi possiamo apprezzare tutto quello che di bello negli anni è stato proposto da questa splendida realtà territoriale.