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Published on: La Farandola News

Subiaco, una storia indissolubilmente legata alla carta

Subiaco è una terra di fiume e di monti, di santi e attrici e ha lasciato un segno nella cultura, nella storia e nella spiritualità. Comunque, c’è dell’altro e parliamo soprattutto di carta e stampa.

A cura di Marco Orlandi

Molti pensano che fuori dalla capitale ci sia ben poco da fare, in realtà la provincia è ricca di vere e proprie delizie storiche immerse nel verde dei boschi. Il luogo che vi suggeriamo di visitare per una gita fuori porta vi porterà a circa settanta chilometri da Roma, più precisamente a Subiaco. Tante sono le bellezze storiche del posto, basta citare il Monastero di Santa Scolastica, quello di San Benedetto o Sacro Speco, ma quello che affascina i tanti visitatori che si recano nella ridente Subiaco è la storia legata alla carta. Nel 2004 chiude una fra le più importanti cartiere italiane, voluta da Sisto V nel 1587; tra il ‘700 e l’‘800 la Cartiera di Subiaco diventò un’eccellenza per l’innovazione e per la produzione della finissima carta.

Durante il lungo pontificato di Pio IX la Cartiera fu oggetto di un grande ammodernamento con l’introduzione della prima macchina continua. Dopo la Seconda guerra mondiale, grazie al facoltoso Crespi, la Cartiera ebbe in dote una seconda macchina continua e una nuova centrale elettrica. La fama e il credito di cui godeva nel mondo industriale, anche a livello internazionale, portarono nel 1968 un contratto di esclusiva con la 3M Italia s.p.a per la fabbricazione di una carta autocopiante, la “Action Paper”, destinata al mercato interno ed estero. Si passò così dalla produzione di carta pregiata a quella di carta chimica. Purtroppo, le difficoltà non tardarono ad arrivare. Le complessità logistiche, come la lontananza dall’autostrada, e di gestione portarono a un calo della produzione e della vendita: una crisi irreversibile che culminerà, negli anni 2000, con la dismissione degli impianti di produzione e poi alla gara per la vendita degli immobili.

Noi dell’Associazione Culturale L’Elice non abbiamo accettato questa sconfitta, non l’abbiamo mai considerata tale e abbiamo iniziato un incessante, amorevole e appassionato studio delle tecniche e della Storia di quella preziosa industria, motore economico e organizzativo della Città per 400 anni. Dal nostro studio, dalle nostre ricerche e dalla nostra passione è nato Il Borgo dei Cartai, un Opificio Didattico, Centro Arti e Mestieri che quella Storia vuole recuperare, salvaguardare e divulgare.

Il Comune di Subiaco ha concesso uno dei locali più interessanti per questa esperienza: l’ex Mulino Carlani, già Gualcheria e Pastificio, struttura ristrutturata con fondi pubblici proprio per destinazione museale. Un luogo del fare e del sapere, il Borgo è un Museo immersivo che coniuga la fruizione museale con la produzione di manufatti del prodotto carta. Un museo produttivo che assembla insieme l’esperienza culturale con la partecipazione alle lavorazioni ove sono ricostruiti tutti i macchinari di una cartiera dell’800 perfettamente funzionanti e con i quali si tornerà a produrre Carta alla Forma e oggettistica in carta con tecniche artigianali.

Abbiamo raccolto la secolare esperienza e cultura di una Cartiera che riforniva lo Stato Pontificio e la stiamo trasformando in un’attività con valenza culturale, turistica ed economica. Il Museo è la parte che attiene alla memoria, è ciò che del passato consegniamo alle nuove generazioni ed è qui che tornano a vivere emozioni e sensazioni che credevamo inesistenti: il battere armonico dei grandi magli azionati dalla ruota idraulica cattura l’attenzione di grandi e piccini e la meraviglia rapisce ogni sguardo mentre la sapienza del “Carthajo” fa nascere sotto i nostri occhi la purezza di un foglio di carta da della semplice pasta bianca che, come per miracolo, si compone in una trama impeccabile. Il Laboratorio è ciò che costruisce il “fare” ed è qui che nascono i fogli per gli artisti, per la rappresentanza, per i gadget e per l’eco design.

Qui abili artigiani e maestri compongono le loro storie con una sapienza introvabile, che rallenta il tempo e il respiro: tutto torna ad avere misura umana. Nel Centro Arti e Mestieri tutto questo può essere imparato e conosciuto, qui puoi apprendere l’arte di rilegare un libro, di miniare un foglio prezioso, qui puoi scoprire i segreti del “Carthajo” o conoscere i ricami della Cancelleresca. Workshop, Laboratori e Corsi per le necessità e i desideri di tutti. Il Borgo è soprattutto un luogo di sperimentazione scientifica: la Cattedra di Psicologia della Personalità del Prof. Accursio Gennaro ha realizzato un progetto per un intervento per la valutazione del processo creativo nel bambino e per la promozione del benessere attraverso il gioco e la creatività. L’intervento sarà esplicitato su gruppi di ragazzi nella scuola per generare condizioni di creatività e apportare un benessere sia sulla personalità dei bambini con eventuali difficoltà, sia su quelli che possono migliorare in modo più coeso la costruzione della loro individualità. Il Borgo dei Cartai ambisce a diventare, nel territorio, un punto di riferimento per rendere sempre più innovativa l’esperienza educativa ed uno strumento di conoscenza e di sperimentazione per conciliare vacanze, formazione e creatività, per un turismo di qualità e di emozioni.
Borgo dei Cartai – Museo/Laboratorio “Il Borgo dei Cartai”
Presso il museo/laboratorio è possibile realizzare:
Visite guidate (singoli/gruppi) – Corsi di formazione (carta fatta a mano, legatoria, tecniche di stampa, decorazione, calligrafica) – Giornate di approfondimento scolastico

Informazioni e prenotazioni

Sede: Via degli Opifici, snc – 00028 Subiaco (Rm)
E-mail: info@ilborgodeicartai.it
Sito Web: ilborgodeicartai.it