L’arte… necessità vitale
2009
La nostra associazione continua a organizzare numerosi eventi culturali ad ampio raggio tra mostre, concerti, incontri letterari, conferenze su temi socio-culturali, medicina naturale e interventi artistico-pedagogici. Abbiamo riscosso nel pubblico un interesse assai elevato che ci ha sorpreso e incoraggiato ad ampliare ancora di più il nostro campo di attività, senza perdere comunque mai di vista l’ideale di partenza dell’arte come comunicazione sociale. Negli ultimi eventi quest’obiettivo si è felicemente realizzato! Con la partecipazione di persone di ogni età e professione, dalla semplice coppia di fidanzatini adolescenti al personaggio politico del momento, fino ad arrivare a varie istituzioni nazionali e a membri del nostro Parlamento.
Un’apertura totale verso l’arte confrontandosi su quel che l’arte stessa può significare, come nasce, come si realizza e che cosa da essa ci si aspetta. Tutti hanno potuto costatare dal vivo che quando l’arte non parla solo di sé, ma per gli altri e agli altri, la comunicazione riprende, l’arte stessa ridiventa interessante anche per chi aveva pensato che fosse una cosa ormai incomprensibile, estranea alla gente, e rivolta soltanto a una cerchia ristretta di specialisti. Sempre di più, allora, l’associazione ha visto confermata la convinzione che fosse giunta l’ora di superare ogni chiusura dell’arte e degli artisti in se stessi e di adoperarsi per la creazione di piattaforme nuove, diverse, più accessibili e più comunicative.
A febbraio presso l’Hotel Eurostars a Roma abbiamo proposto una mostra collettiva di pittura, scultura e fotografia, in esposizione per tutto il mese. L’iniziativa patrocinata dalla Regione Lazio, Assessorato alla Cultura, dal Municipio VII del Comune di Roma e in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna a Mosca e l’orchestra sinfonietta di Mosca.
L’evento ha avuto il suo momento culminante in una performance pittorico-musicale denominata Oltre le note, in cui le suggestioni musicali di Chopin, Albéniz, De Falla e Turina, sono state percepite su una grande tela come fosse poesia dall’intervento artistico del maestro Franco Massimi, creando quella fusione solida tra musica e pittura. Un’onda melodica trasformata in colore, materia e movimento sotto gli occhi attoniti e stupefatti di centinaia di persone; una scala vertiginosa che è salita su, su, per tentare di arrivare alla sintesi estrema, quel punto dove le diverse forme d’arte si unificano e trasfigurano nel puro ed esaltante senso d’appartenenza universale.
L’arte ha fragili ali di farfalla… ali fatte di luce, composte di suoni, di colori e di parole… l’arte è fragile e potente nello stesso tempo; fragile perché è soggetta agli uomini, con tutti i limiti e le grandezze di cui essi sono capaci… Oltre le note è stata azione pura, tesa ad affermare un semplice e straordinario concetto; l’arte, ovvero il bisogno di rendere pubblico il linguaggio della luce e dell’amore.