Le cose belle non si dimenticano!
2006
Abbiamo voluto iniziare con questa frase perché ci ricorda l’importanza della nostra città ideale, quella che vogliamo e sogniamo quotidianamente, quella dove anche la periferia è parte integrante del tessuto culturale. Partendo da questo concetto profondo parliamo della quarta edizione della Notte Bianca. Ci siamo impegnati fin da subito per dare il nostro contributo, con l’obiettivo di sollecitare una discussione larga, partecipata e arricchita di processi e incontri di riflessione, iniziative e competizioni virtuose. Ed è proprio quello che l’allora Sindaco di Roma Walter Veltroni aveva annunciato alla stampa nel presentare il progetto: «Nell’arco delle ventotto ore si esibiranno più di mille artisti italiani ed europei, negli oltre quattrocento appuntamenti che saranno spalmati in tutti i municipi della città». Perché la festa, ha ribadito il sindaco della capitale «avrà tanti centri, non si farà solo nel cuore storico. Non c’è zona di Roma nella quale non ci sarà una forte presenza», questo è ciò che abbiamo proposto nel contesto della Notte Bianca. Iniziativa patrocinata dal Municipio Roma VII, in collaborazione con l’Associazione Culturale La Farandola, il Centro Culturale Michele Testa e la Polisportiva Tor Sapienza.
Una performance pittorica del Maestro Franco Massimi: distribuendo i colori sull’enorme tela ha rappresentato la natura e il simbolismo, divenuti corpo e materia sull’onda di musica e danza.
Dalle musiche e dalle coreografie che magicamente evolvono sul palco ogni gesto, ogni parola e ogni movimento diventano superflui: lo spettatore è parte del sogno che dal palco trasborda nella folta platea.
La riuscita dell’evento è stata possibile grazie a una forte sinergia tra musicisti, (Pierantonio Agostini e Aldo Tomassini) – voci soliste, (Isabella Amati, Manuela Tassani, Eleonora Marziali – coreografie, (Valentina Umile e Rosangela Tauro) e allestimenti (Carlo Gori). Un grazie particolare a un nostro caro amico: Alessandro Grazia, ideatore del progetto.