L’improvvisazione artistica ha voluto unire colore e musica
2008
La condivisione fra pittura e musica sembra affiorare soprattutto nel ventesimo secolo. Fra i tanti esempi ricordiamo gli studi di Paul Klee, che nelle sue lezioni alla Bauhaus adottava termini come ritmo, armonia, sonorità, polifonia, intensità, dinamicità e variazioni. Molto affine con il pensiero di Vasilij Kandinskij, il quale considerava la pittura come un’arte molto simile alla musica i cui colori devono sempre più assimilarsi ai suoni.
Dopo varie sperimentazioni e studi fatti da diversi artisti dell’associazione e prendendo spunto dai maestri del passato si è pensato di proporre una performance di pittura e musica sulle note del jazz.
L’improvvisazione artistica ha voluto unire colore e musica, creando un’opera pittorica attraverso la fusione dei due linguaggi. Questa forma d’intrattenimento dal titolo Action Peating è stata rappresentata nel locale storico Be Bop Jazz Club di Roma. Una performance che ha permesso di apprezzare la maestria degli artisti in ambito pittorico; con il maestro Franco Massimi che, con la sua personale gestualità attraverso segno e colore, ha dipinto su una grande tela seguendo il ritmo della musica; un’impressione emotiva ed espressiva dell’accadimento.
La parte musicale ha visto Corrado Severi Silvestrini al pianoforte e la partecipazione Carol Sudhalter, nota e importante sassofonista e flautista jazz newyorkese, il cui stile è fondato sulle più solide basi del jazz classico. Un esperimento, un linguaggio, che ci vedrà nel proseguire, con altri generi musicali.
La serata è stata apprezzata e condivisa dal pubblico.
Le immagini fotografiche sono state scattate da Fabrizio Jacoangeli.