Dalla periferia romana allo stadio Olimpico…
racconti e ricordi di una vita di sport
La periferia di Roma è un set cinematografico naturale. Ho imparato ad apprezzarla sin da piccolo, quando vedevo i film di Pasolini come Accattone e Mamma Roma, prima di girarci come attore. Ho capito che quelle realtà sono il cuore pulsante della città, non luoghi da tenere ai margini. (Pierfrancesco Favino)
Ci sono delle riflessioni che inducono a una serena e profonda analisi e quando un grande attore esprime concetti di questo spessore, è inevitabile pensare come solo attraverso uno “spirito vivo e propositivo” possa scattare in noi quell’intensità emotiva e quell’energia che si trasformano come per magia in ciò che ricordiamo del nostro passato: ricordi sbiaditi ma emotivamente belli.
Chi in cuor proprio non ha un desiderio da condividere con gli altri, chi non vorrebbe raccontare pagine belle della propria vita, narrarle nella maniera più semplice come un poeta decanta una splendida poesia… Siamo noi: “il cuore pulsante della città”. Con questo spirito abbiamo pensato a una manifestazione che ha voluto abbracciare idealmente un vecchio ma caro “amico”: lo Stadio Olimpico di Roma.
Nella splendida cornice della galleria artistica dell’Associazione Culturale La Farandola è stata inaugurata il 2 dicembre 2017 l’XI edizione del Dicembre.arte, ormai canonico appuntamento con la “vetrina” artistica dell’associazione, finalizzato tra l’altro alla fusione di sinergie e progettualità che spaziano in vari settori. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Roma e dal Consiglio Regionale del Lazio, ha avuto come fulcro un suggestivo percorso fotografico in cui a farci da guida è stata la memoria di personaggi che, partendo dalla periferia romana, sono riusciti ad arrivare nell’olimpo dello sport per tutti i romani: lo Stadio Olimpico. Quanti calciatori ha accolto negli spogliatoi: campioni del mondo, astri nascenti del calcio italiano, talenti stranieri di fama internazionale; e non dimenticandoci dei tecnici di club e delle nazionali.
Quanti eventi sportivi sono stati svolti all’interno del rettangolo di gioco, quante volte abbiamo visto correre icone dello sport sulla pista di atletica… Ogni attimo vissuto all’interno di questo stadio rappresenta un’emozione vera, profonda e sincera. Abbiamo raccontato, attraverso la voce dei protagonisti, curiosità su tanti personaggi celebri: a partire da commissari tecnici come Bernardini, Valcareggi, Bearzot, per passare ad attori e attrici celebri come De Sica, Verdone, Laurito, Ferilli e a cantanti di immenso spessore come Baglioni e Milva, per concludere poi con gli storici giornalisti Ciotti, Galeazzi e Biscardi.
Il tutto è stato rivissuto attraverso scatti fotografici dove la spontaneità unita alla sorpresa hanno creato una suggestiva alchimia. Alla serata d’inaugurazione ha partecipato, tra gli altri, la signora Maria Sensi, moglie del compianto presidente dell’A.S. Roma Franco Sensi, al quale è stata dedicata una sezione a parte all’interno della galleria espositiva.
La signora Maria ha raccontato l’amore e l’attenzione del marito verso i colori giallorossi, e lo ha voluto fare nella maniera più solare possibile. Ha anche colto l’occasione per spendere parole di profondo apprezzamento per il lavoro svolto dall’associazione nell’organizzazione del percorso espositivo. Tra i presenti anche il giornalista sportivo Alberto Mandolesi, voce storica dell’A.S. Roma, ma prima ancora autore musicale di colonne sonore e canzoni celebri. Anche lui non ha lesinato elogi al lavoro svolto dall’associazione, evidenziando l’attenzione con cui è stato curato il tutto.
Nel periodo di apertura, la mostra è stata visitata anche da Riccardo Viola (figlio di un altro presidente storico dell’A.S. Roma, Dino Viola) e anche lui, come tutti i visitatori, è rimasto affascinato dalla galleria fotografica, che gli ha fatto rivivere come d’incanto momenti a lui molto cari. Anche questa volta il direttivo dell’Associazione Culturale La Farandola ci ha stupito. E il prossimo anno? Cosa uscirà dal loro cilindro colorato?